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Suggeriti da Beppe Cottafavi, direttore della casa editrice digitale, cinque titoli da leggere in relax scelti nel catalogo on line e da scaricare gratuitamente dal sito

Cinque libri, scelti nel catalogo della casa editrice Il Dondolo, da godersi nel tempo del relax delle vacanze, sotto l’ombrellone al mare o su un’amaca sotto i pini ad alta quota. Sono i consigli di lettura di Beppe Cottafavi, direttore editoriale del Dondolo, che partono dall’ultima uscita della casa editrice “Femminologia del gioco del calcio” di Ala Sinistra e arrivano al libro cult di Edmondo Berselli “Quel gran pezzo dell’Emilia” passando per “La sconosciuta”, giallo di Barbara Baraldi, “Figadein”, il greatest hits di Picca, e “Io, bambino cretino”, di Salvo Cotrino.

Questi e tutti i libri pubblicati dal Dondolo, la casa editrice digitale del Comune di Modena, si possono scaricare gratuitamente dal sito della casa editrice (www.ildondolo.it) o dalla piattaforma MediaLibraryOnLine (www.medialibrary.it).

“Femminologia del gioco del calcio” di Ala Sinistra, è il racconto di una passione politicamente scorretta sullo sfondo della provincia emiliana di fine millennio: l’iniziazione al calcio di una ragazza normale quando ancora per una ragazza giocare a calcio era molto poco normale, adatto a chi gioca o ha giocato a calcio ma anche a chi non ci giocherà mai.

“La sconosciuta”, di Barbara Baraldi, è un giallo ambientato a Modena attorno alla Bonissima, uno dei simboli della città che è al tempo stesso un enigma. Ed è proprio all’ombra di questa statua dallo sguardo indecifrabile che si dipana un racconto nerissimo, che lambisce le profondità dell’animo umano. Un thriller psicologico dal ritmo incalzate, ipnotico, firmato dall’autrice emiliana soprannominata dalla stampa “la regina del gotico italiano”.

“Figadein” è il greatest hits di Picca, il meglio del miglior umorista modenese tra i pezzi pubblicati nella rubrica sulla Gazzetta di Modena: il Picca definitivo, il meglio del Picca-pensiero.

“Io, bambino cretino”, di Salvo Cotrino, è il primo romanzo del libraio delle meraviglie dell’usato di via Canalino, dove si possono trovare per pochi euro libri bellissimi e difficilmente reperibili. Il libro racconta la sua storia di figlio di meridionali che negli anni ’70 si trasferiscono per lavoro a Modena: un racconto in prima persona della sua infanzia, dalla nascita fino ai tredici anni; sullo sfondo la provincia italiana e uno spaccato sociale con le relazioni di classe tipiche di quel periodo.

E, infine, il libro cult sul territorio emiliano, ripubblicato dal Dondolo a vent’anni dalla prima uscita: “Quel gran pezzo dell’Emilia” del grande Edmondo Berselli. C’è una terra dai confini indefiniti che è il Sud del Nord e il Nord del Sud: qualcuno la chiama Emilia. Due passi più in là prende i colori della Romagna. Guarda con curiosità Milano. Passa il Po ed è di casa a Mantova. Forse è un laboratorio politico, dove si aggirano ancora vecchi comunisti pragmatici per i quali il socialismo era “il capitalismo governato da noi”, insieme a mortadelle dal volto umano, cinesi importati e vecchi punk che sembrano la reincarnazione di Ligabue (nel senso di Antonio, il pittore). Questo libro racconta un paese che è un frammento d’Europa, una fetta di mondo che potrebbe rivelarsi ancora un modello politico ed è senza dubbio un modello psicologico.

Nata nel 2017 da un’idea di Beppe Cottafavi condivisa con le Biblioteche di Modena, la casa editrice Il Dondolo pubblica solo libri digitali inediti il cui download è gratuito e definitivo e propone un catalogo di qualità molto legato al territorio, con narrazioni, saggi, poesie e immagini da Modena all’Emilia Romagna. A oggi, sono 81 i titoli pubblicati.