Lunedì 19 aprile alle 9.30 si svolge, in diretta Facebook sul canale social comunale “Città di Modena”, un nuovo incontro sulla presentazione della candidatura di Modena a Città Creativa Unesco per il cluster Media Arts. All’incontro, intitolato “Futura Creativa”, partecipano i soggetti della scena culturale modenese che fanno parte del Comitato promotore coordinato dal Comune, ma anche nuove realtà private d’impresa che aderiscono al percorso con nuovi progetti, come il Gruppo giovani di Confindustria Emilia e “Ammagamma”, società di data science che offre soluzioni di Intelligenza artificiale alle aziende.
“La nostra candidatura – sottolinea Andrea Bortolamasi assessore alla Cultura – vuol essere di processo, e punta sul rafforzamento della rete esistente e sugli sviluppi e le trasformazioni future. Una rete sulla quale la città può contare in modo stabile e strutturato e che già si sta aprendo a nuove realtà anche private interessate”. Guardando in prospettiva europea e internazionale, il percorso di candidatura potrà contare anche sull’esperienza già sviluppata da Linz, città austriaca gemellata con Modena, dal 2014 appunto tra le Città creative Unesco nel cluster Media Arts. Altre città che fanno parte del Network Città creative Unesco si collegheranno, come “uditori”, all’iniziativa online di lunedì.
Il programma dell’incontro si apre con i saluti istituzionali di Gian Carlo Muzzarelli, sindaco di Modena, e di Mauro Felicori, assessore regionale a Cultura e Paesaggio mentre l’assessore Bortolamasi presenterà il percorso di candidatura. A seguire, Diego Teloni del Laboratorio Aperto di Modena parlerà del “ruolo degli spazi collaborativi per l’industria culturale e creativa”, prima dell’intervento di Vittorio Salmoni, coordinatore delle Città Creative Unesco italiane, sul tema “Il ruolo del Network delle città creative Unesco per la ripresa dopo la pandemia globale”.
Via libera, quindi, alla presentazione dei progetti, partendo dall’ambito “Formazione”, con Donatella Solda, direttrice di Fem Future Education Modena che parlerà di “Media Arts: Apprendimento e intelligenza collettiva”. “Liberare la creatività: i percorsi della digitalizzazione” è invece il tema che sarà affrontato da Matteo Al Kalak, direttore DhMoRe Centro Interdipartimentale di Ricerca sulle Digital Humanities. Si prosegue con due interventi per l’ambito “Digitalizzazione”: il primo “La Digital Library per aprire le porte del museo: Estense digital library e Gallerie Estensi” sarà affidato a Martina Bagnoli, direttrice delle Gallerie Estensi; il secondo, “AFOr: valorizzare memorie e conoscenze, patrimonio immateriale del territorio” sarà svolto da Silvia Tagliazucchi, presidente dell’associazione CivicWise Italia. Si entra, poi, nel capitolo “Contaminazione”, che comprende l’intervento di Lorenzo Respi, direttore di produzione di Fondazione Modena Arti Visive, su “Alfabetizzazione e arti digitali”, e quello di Francesca Garagnani, responsabile culturale del Centro musica 71 MusicHub di Modena su “71Musichub: music in Media Arts. Azioni di creatività integrata”. Per la sezione “L’impresa che crea cultura”, Luca Baraldi, head of corporate identity di Ammagamma, parla del “Manifesto della razionalità sensibile: la profondità umanistica dell’intelligenza artificiale”, mentre Michele Poggipolini, presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Emilia presenta il progetto “Archivi del futuro”. Le “Conclusioni” sono affidate all’intervento “Fabbriche della cultura digitale” di Daniele Francesconi, direttore di festivalfilosofia e responsabile di Ago.
Lo streaming dell’iniziativa, oltre che sulla pagina Facebook Città di Modena si potrà seguire in diretta anche sulle pagine Facebook di diversi dei partecipanti: “fondazione dimodena” – “AGOModenaFaCultura” – “laboratorioapertomodena” “GGIConfindustriaEmilia/live”.
Informazioni online al link www.comune.modena.it/cittacandidataunescomediaarts.